Il link di cancellazione? In alto e ben visibile

Il link di cancellazione? In alto e ben visibile

Rendere così visibile il link per cancellarsi da una newsletter sembra un’idea folle. Io l’ho sperimentata e non è successo nulla di catastrofico.

M ettere il link di cancellazione in alto, in una newsletter, come prima cosa, può sembrare controproducente. Lo sarebbe davvero, se il nostro lettore fosse come il cane degli esperimenti di Pavlov, incline a reagire incondizionatamente a qualsiasi stimolo gli venga dato.

Ma le persone sanno decidere da sole che cosa vogliono: e se vogliono cancellarsi dalle nostre newsletter, troveranno il modo di farlo, con o senza link, magari segnalandoci come spammer o scrivendoci una lettera dai toni minacciosi.
Da questo punto di vista, quindi, la soluzione di portare in alto il link di unsubrscribe non solo non è da scartare, ma può anche diventare utile.
Non stiamo dicendo, sia chiaro, di trasformare il link di cancellazione in un enorme pulsante colorato, che metta in secondo piano gli altri elementi presenti in una newsletter, ma nemmeno di nasconderlo in fondo alla mail, con un carattere piccolo e illeggibile, né di ostacolare in qualche modo il processo di rimozione.

Rendere più semplice l’intero processo aiuta a pulire la mailing list da chi non è più interessato a ricevere le nostre e-mail, a migliorare le perfomance degli invii futuri e a non rovinare la reputazione della nostra azienda.

Non solo.

Collocare il link in alto, visibile con facilità, è un segno di sicurezza da parte del mittente.

Se abbiamo paura che il destinatario si cancelli senza battere ciglio, se dopo un invio abbiamo il timore di scatenare una valanga di abbandoni, forse vuol dire che i nostri contenuti non sono all’altezza e dobbiamo porci delle domande: stiamo inviando il messaggio giusto ai giusti destinatari? Stiamo stressando troppo il nostro database di indirizzi? Non abbiamo argomenti interessanti di cui parlare? I destinatari ci hanno fornito un esplicito consenso?

Se questa idea ancora non convince, sappiate che io stesso l’ho sperimentata. Ho inserito il link di cancellazione sia alto alla newsletter, a destra, sia in fondo, nella sua posizione “standard” e ho effettuato alcune spedizioni reali. Come è andata?
Il numero di utenti cancellati è rimasto nella norma. Nessun boom di cancellazioni. Nessun effetto boomerang. Gli utenti che hanno deciso di annullare l’iscrizione hanno utilizzato in egual misura entrambi i link, quello in alto e quello in basso, e dell’effetto “Pavlov”, nessuna traccia.

Quindi, l’idea di collocare il link di cancellazione in alto e ben visibile agli utenti non è una mossa suicida come potrebbe sembrare. E se il destinatario dovesse decidere di cancellarsi, comunque ricordatevi sempre di ringraziarlo.

Scritto da
Gianluca Riboni
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Gianluca Riboni

Pensatore e capo tribù NAZAV, personal trainer non convenzionale, ambasciatore dello yoga e della risata, scrittore e blogger incompreso. Scrivo quello che mi passa la testa, nella speranza di lasciare un segno su questo pianeta. Sempre in Arial 11.

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