Se e quando creare una newsletter periodica

Se e quando creare una newsletter periodica

Realizzare e gestire una newsletter periodica richiede un bell’impegno.
Vediamo come e quando conviene proporla ai visitatori di un sito.

L e caselle di posta, si sa, sono sempre zeppe di messaggi, newsletter, pubblicità e catene di Sant’Antonio.
Perché un’azienda o un sito dovrebbe realizzare una newsletter quando i lettori non riescono più a stare dietro a tutta l’informazione che ricevono quotidianamente?

Una newsletter periodica richiede inoltre molto impegno; per questo bisogna valutare con attenzione se e quando proporla ai visitatori di un sito.

Vediamo alcuni casi in cui conviene realizzare, promuovere e gestire una newsletter periodica.

Comunicazione di eventi

Se un sito o un’azienda ha molte notizie da comunicare, in particolare sull’organizzazione di eventi, fiere, congressi, corsi o qualsiasi iniziativa che abbia una data di inizio e una di fine, una newsletter può essere molto efficace per comunicare l’evento in modo tempestivo, senza che l’utente debba collegarsi ogni volta al sito.

Informazioni uniche ed esclusive

Il nostro sito è una fonte di informazioni esclusive, che nessun altro è in grado di offrire? In questo caso una newsletter è molto consigliata, soprattutto se queste informazioni devono essere divulgate in modo “controllato” soltanto a chi fornisce i propri dati personali.

Informazioni difficilmente reperibili

Chi è interessato ad alcune informazioni specifiche, per esempio sull’andamento del mercato o l’emanazione di nuove normative, spesso deve fare ricerche su diverse fonti e tenersi costantemente aggiornato: se riusciamo a selezionare e fornire noi queste informazioni evitando la fatica di cercarle, ecco che la nostra newsletter diventerà davvero utile ai potenziali lettori.

Consigli e informazioni utili

Siamo esperti su un determinato argomento? Può essere allora un’idea creare una newsletter periodica con consigli e suggerimenti che insegnano ai lettori a fare qualcosa. Per esempio con ricette di cucina o con tutorial sull’utilizzo di un programma.

Contenuti generati dagli utenti

Se un sito contiene molte informazioni pubblicate dagli utenti che possono interessare altri utenti, per esempio annunci o richieste di aiuto, può essere una buona idea informarli con una newsletter. Attenzione però al controllo dei contenuti inviati, per evitare spiacevoli sorprese.

Clienti fedeli e promozioni

Se avete dei clienti fedeli e soddisfatti, saranno di certo interessati anche a ricevere informazioni e novità sui vostri prodotti e servizi, soprattutto se sono previsti sconti e promozioni pensate apposta per loro.

In generale, prima di lanciare un servizio di newsletter, bisogna sempre valutare i costi e i benefici, analizzare i contenuti disponibili e l’interesse che possono suscitare.
Nessuno ci obbliga a creare una newsletter, se non abbiamo niente da dire, niente da condividere, niente che valga la pena di essere letto.

Scritto da
Gianluca Riboni
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Gianluca Riboni

Pensatore e capo tribù NAZAV, personal trainer non convenzionale, ambasciatore dello yoga e della risata, scrittore e blogger incompreso. Scrivo quello che mi passa la testa, nella speranza di lasciare un segno su questo pianeta. Sempre in Arial 11.

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